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Ambientazione

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Introduzione!
L'ambientazione di gioco è un'opera originale che prende spunto da alcune opere esistenti di narrativa e Videoludica come: Hunger Games,The Walking Dead e Fallout e Resident Evil, con un pizzico di The Truman Show!riadattandole al contesto del gioco di ruolo. In Italia, ai giorni nostri, si stanno verificando, infatti, numerose sparizioni di grandi nuclei famigliari, senza esclusione di colpi, mischiandole a sparizioni solamente sporadiche e rare di soggetti che non appartengano a tali Nuclei, e sicuramente anche di questo il Motivo è sconosciuto. Giovani, Adulti, Bambini. Non c'è distinzione di ceto, né di classe sociale. Se nella nostra società non si spiega, dunque, a cosa addebitare tali fenomeni, sarà più chiaro ai personaggi che andremo a giocare. Into The Wild è il nome delle Lande Desolate, emesso da una segnaletica decadente e fatiscente, piantata sul ciglio di quella statale infinita che attraversa una fitta foresta temperata. Il mondo di gioco, però, è un mondo fittizio, dove non sempre le leggi della fisica fanno da padrone. Un'enorme statale attraversa questa macchia boschiva e non sembra avere una fine.
Il compito dei sopravvissuti che si troveranno ad abitare le Wasteland di Into The Wild sarà quello di sopravvivere, accampandosi nei rifugi di fortuna che potranno vedere in lontananza. Le terre di Into The Wild pullulano di creature nate dagli incubi della decadenza: le più comunemente note sono gli "Zombie" che puntualmente vagano in mandrie od isolati, alla luce del giorno e della notte. Non sono le sole, tuttavia. Alcune deviazionidanno accesso al fitto della foresta e più ci si addentra nel fitto, più il mondo s’inasprisce e si riempie di inimmaginabili orrori. Sulle linee di due orizzonti lontani, visibili soltanto in altura, paralleli alla careggiata, sembra esserci il vuoto più orrido. Soltanto nelle aree di sosta a ridosso della strada è possibile trovare risorse nuove e con esse nuovi modi per sopravvivere. Accampamenti, Lunghe marce su una mappa ricca di deviazioni, incontri più o meno fortunati, scelte e conseguenze che ci si augura riescano ad immergere tutti quanti nell'affascinante mondo di gioco che abbiamo pensato di creare per chi si unirà a noi. Il mondo di gioco sarà ambientato su una statale, in conclusione, che taglia la Foresta Temperata di Into The Wild. I personaggi si potranno muovere, seguendo la linea delle trame in corso, lungo la strada e trovare riparo in rifugi di fortuna, tra queste lande boschive dove c'è di tutto. Alla luce del sole e della notte, principalmente, è pieno di quelli che si conoscono con il nome di Vaganti o Zombie. Esistono, tuttavia, altri predatori nati dalla sua decadenza che saranno ideati in corso d’opera unitamente ad altre ed eventuali comunità di sopravvissuti dall’indole docile, cauta od anche tra le più violente. Una flessione verso gli Hunger Games è importante citarla: a partire dai paracaduti di risorse da recuperare, passando alla segnaletica olografica che introdurrà alle sedi dei rifugi, quanto lungo le deviazioni, alle Location esplorabili - ricche di risorse ma fitte di ostacoli -, fino ad arrivare al count down che dondola, inchiodato, dalla segnaletica dei rifugi e che sancisce il periodo di tempo entro il quale, con o senza vetture e adeguati rifornimenti, il gruppo verrà costretto a proseguire la cruenta marcia verso il rifugio successivo, lungo la desolazione della statale. Il dubbio nella mente che si insinua è che il mondo in cui si verrà catapultati sia nato per testare le capacità di sopravvivenza del genere umano, in ambienti ostili oltre il limite dell’immaginabile.